Formato presso l'istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna a Siena , il mio percorso è stato rivolto alla sperimentazione di stili tecniche e materiali diversi.
L’amore per il territorio mi ha portato a osservare la bellezza che mi circonda formando in me una passione per il colore, la forma e la materia.
Da una prima esperienza figurativa, utilissima per avere in mano gli strumenti per esprimermi, ho intrapreso un percorso materico cromatico grazie alla spatola, fedele compagna di viaggio.
Tendo a essere sempre proteso verso una forma più astratta di arte, ma senza rinunciare a messaggi espliciti che diano una strada o indicazione a chi fruisce della visione delle mie creazioni.
Le mie esperienze:
E’ l’Amore la prima ragione.
L’Amore per le persone che mi stanno vicine con le quali condivido la vita; è una molla che mi regala serenità.
L’Amore per la vita nelle sue infinite manifestazioni, attimi che cerco di fermare; momenti anche brutti, sporchi, tristi che però cerco di trasformare in emozioni che vivono autonome.
Mi sento come se dovessi fermare il tempo in un attimo di colore, luce, forme; piani di emozioni che diventano "insieme", parte di un unico pensiero.
I colori, i tagli, le forme, i bagliori hanno vita propria: io li interpreto, li vivo, li ascolto.
Il "male" che è dentro ognuno lo incanalo in un linguaggio diverso, mi metto a nudo, le mani lo fermano senza negarlo.
Resto affascinato dalla bellezza della natura, la guardo cercando di fissare l'incanto sulle mie tele.
La necessità di creare mi fa male, la ricerca della perfezione - della mia limitata e imperfetta perfezione - mi mangia l’anima.
Il mio percorso artistico è frutto di ferite, di forti delusioni che però mi hanno spinto a reagire, a combattere: sono state molle propulsive che hanno "creato" quello che sono oggi.
La trasparenza delle emozioni e la fiducia negli altri a volte mal ripagata, mi hanno spesso svuotato, ma sono sicuramente artefici del mio modo di dipingere: sempre all’attacco, sempre diretto.
L’arte è una personale dimensione della verità: nelle mie opere, non fingo, vivo.
Il viaggio porta a vivere una dimensione nuova fatta di odori, sensazioni, aria luce.
Ho bisogno ti fermarli in un gesto, in una visione, quel momento perfetto che è difficilissimo trovare perché un mix frutto di amore, dolore, felicità, rabbia, delusione. È tutto in una forma, un gesto, una luce; togliere e aggiungere colore: il segno che toglie è esso stesso forma, non si ferma viaggia nella mente. Crea spazi e piani.
Non è mai possibile individuare la fine di un’opera se non nel suo essere momento vero e unico.
La forza del gesto, la semplicità del tratto e dei colori, diventano movimento vibrante. I passaggi per arrivare al risultato sono molteplici e mai sicuri.
Le superfici su cui lavoro fanno parte integrante dei miei progetti: sono materiali riciclabili, specchio di un mondo che purtroppo spesso non rispettiamo: polimeri, acciaio, materiali vari recuperati.
Il colore è per me eterna fonte di ispirazione: riesce a darmi sensazioni sempre nuove e uniche, diverse a seconda del momento, della luce, dello stato d'animo.
Attraverso il colore ricerco movimento e forma, profondità, leggerezza, bellezza, crudeltà. La spatola è uno strumento incredibile con cui esprimere e creare.
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